Il Santuario della Madonna di Porto Salvo si trova lungo la strada che porta all’Isola dei Conigli nei pressi della spiaggia di Cala Madonna.
Questo piccolo santuario dalle origini antiche, è uno dei luoghi più importanti per Lampedusa e i suoi abitanti, sia dal punto di vista religioso che storico.
Oltre alla chiesetta scavata nella roccia con l’immagine della Vergine Maria, il santuario è circondato da un bellissimo giardino fiorito, intorno si trovano delle piccole grotte utilizzate in passato come luogo di riparo per chi si recava a pregare.
La prima testimonianza storica è del 1569, quando lo scrittore Fazello raccontò di “una cappella consacrata a Maria in una grotta”. Notizie molto più precise le troviamo nella relazione che il governatore Bernardo Maria Sanvisente invia a Ferdinando II, dalla cui testimonianza si evince che la grotta fosse divisa in chiesa cattolica e moschea maomettana.
Durante la seconda guerra mondiale però, il santuario venne distrutto da un bombardamento, lasciando indenne solo la statua della Madonna. Quel bombardamento non fece vittime e i lampedusani, riconoscenti, ricostruirono il Santuario.
La Madonna di Porto Salvo divenne la Patrona dell’Isola di Lampedusa.
Particolarmente toccante è la festa, che si celebra il 22 settembre di ogni anno in onore appunto della Madonna di Porto Salvo, la cui statua viene portata in processione, a spalle dai devoti, per le vie dell’isola di Lampedusa al grido “Evviva a Madonna di Porto Salvo”.
Spettacolari, la sera, i fuochi d’artificio sul mare in onore della Beata Vergine Maria di Porto Salvo.